23 Novembre 2021

Open banking: i vantaggi della PSD2 per le piccole e medie imprese

Open banking: un nuovo modo di “fare banca”

La direttiva europea PSD2 concretizza il concetto di Open banking e introduce nuovi attori nel mercato finanziario, aumentando la concorrenza e l’innovazione del settore bancario.

PSD2 e Open banking: che cos’è il sistema bancario dei dati aperti?

La Payment Service Directive 2 (PSD2), direttiva europea sui servizi di pagamento entrata in vigore il 13 gennaio 2018, ha di fatto cambiato il mercato dei Digital Payments e, di conseguenza, la relazione tra gli istituti finanziari e clienti.

La PSD2 è la direttiva europea sui servizi di pagamento che ha semplificato i processi di transazione digitale, introdotto nuove misure di sicurezza, tra cui la Strong Customer Authentication (SCA), e rivoluzionato la relazione tra istituti finanziari e clienti attraverso l’Open Banking.

Che cos’è l’Open Banking? L’Open Banking, letteralmente “sistema bancario dai dati aperti”, è un nuovo modo di “fare banca” che incentiva l’innovazione e la competizione nell’offerta dei servizi finanziari allo scopo di creare un ambiente bancario più democratico, rafforzare la protezione dei consumatori e migliorare la sicurezza dei pagamenti digitali.

L’Open Banking è un modello collaborativo che coinvolge più player di mercato (banche e aziende Fintech) i quali condividono dati bancari dei clienti (ad esempio: saldo disponibile, dettagli di spesa, entrate e uscite) attraverso piattaforme tecnologiche aperte con l’obiettivo di migliorare l’esperienza cliente e proporre agli utenti soluzioni sempre più personalizzate.

Con l’introduzione della PSD2, quindi, l’ecosistema finanziario diventa più aperto e collaborativo perché gli istituti bancari condividono le informazioni finanziarie dei lori clienti, previo consenso degli stessi, con soggetti terzi (Third Party Provider-TPP) tramite open API (Application Programming Interface) che consentono lo scambio di dati e informazioni tra banche e altri fornitori di servizi.

Come vengono condivise le API? In modo completamente sicuro ed esclusivamente a condizioni approvate dal cliente stesso. Infatti, vengono condivisi con le società terze solo i dati autorizzati dal cliente in accordo con la normativa GDPR.

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TPP e Open Banking: chi sono le Third Party Provider?

L’Open Banking ridisegna il mercato finanziario, delineando uno scenario competitivo che apre le porte a nuovi attori: l’introduzione della PSD2, infatti, prevede che le API delle banche vengano messe a disposizione di società terze parti, in inglese Third-Party Provider (TPP), allo scopo di proporre agli utenti nuovi servizi e prodotti sempre più innovativi.

Vediamo quali sono le tre nuove tipologie di player alla base dell’Open Banking:

  • Account Information Service Provider (AISP)
    L’acronimo AISP indica i fornitori di servizi che hanno accesso alle informazioni bancarie dei clienti e sono in grado di analizzare il comportamento di spesa degli utenti, raggruppare le informazioni relative alle spese periodiche e aggregare i dati bancari provenienti da diversi istituti finanziari in un’unica piattaforma.
  • Payment Initiation Service Provider (PISP)
    I PISP sono i fornitori di servizi che hanno accesso alle informazioni bancarie dei clienti e sono in grado di prelevare denaro dal conto e inviare un pagamento, previo consenso dell’utente. In altre parole, si tratta di servizi in grado di fare da tramite tra un cliente che deve effettuare un pagamento e il suo conto bancario.
  • Card Issuer Service Provider (CISP)
    I CISP sono i fornitori di servizi di pagamento basati su carte di debito associate a un conto corrente accessibile online e collegato a un istituto di credito diverso da quello che ha emesso la carta. Questi servizi sono in grado di verificare se la disponibilità di denaro sulla carta del cliente risulta sufficiente per ultimare la transazione con successo. È importante ricordare che il CISP non è in grado di verificare l’effettiva disponibilità della carta del cliente, ma solo la disponibilità residua sufficiente a completare la transazione in questione.

Quali sono i vantaggi della PSD2 per le PMI?

Come abbiamo già detto, l’applicazione della direttiva europea PSD2 sta trasformando il mondo finanziario tradizionale che con l’Open Banking diventa più democratico e concorrenziale, favorendo l’innovazione del settore bancario e l’incremento del livello di sicurezza delle transazioni digitali.

Tutto ciò si traduce in vantaggi e opportunità anche per le piccole e medie imprese che possono scegliere tra prodotti e servizi in grado di rispondere ai loro bisogni.

Vediamo quali sono i principali benefici della PSD2 per le PMI:

  1. Ampia scelta di servizi dedicati
    L’accesso delle società di terze parti (TPP) alle informazioni dei clienti permette di offrire soluzioni volte a migliorare la gestione dei pagamenti e garantisce una maggiore velocità ed efficienza dei servizi.
  2. Incremento del livello di sicurezza
    Grazie alla Strong Customer Authentication (SCA) e alle procedure di verifica dell’identità dell’utente e dell’autenticità delle operazioni di pagamento, la sicurezza è notevolmente rafforzata.
  3. Migliora la Customer Experience
    La PSD2, oltre ad aumentare la trasparenza e la sicurezza dei sistemi bancari online, semplifica la gestione delle finanze, migliorando l’user experience dei clienti. Infatti, implementando nel proprio e-store un sistema di pagamento e una fase di checkout ottimizzati, è possibile offrire al consumatore un’esperienza di acquisto più semplice ed incrementare le vendite.

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