4 Giugno 2020

Social distancing: cos’è, come si rispetta e quali sono le regole

Social distancing: cos’è il distanziamento sociale e quali sono le regole per aziende e attività

In questo periodo di difficoltà e continuo cambiamento legato all’emergenza sanitaria Covid-19, il distanziamento sociale, conosciuto anche come social distancing, è diventato uno dei cardini della quotidianità di ogni individuo al fine di mantenere elevato il livello di sicurezza e prevenire un possibile contagio da Coronavirus.

Ma cos’è il social distancing? Con questo termine si indica la distanza fisica da mantenere obbligatoriamente tra persone (non facenti parte dello stesso nucleo familiare) all’interno di luoghi pubblici e privati ai fini di prevenzione e sicurezza. Infatti, se all’interno del nucleo familiare si rimane liberi di non mantenere nessuna distanza, quando ci si rapporta con altre persone è necessario rispettare alcune limitazioni prefissate dalla normativa.

Per quale motivo è indispensabile rispettare le distanze di sicurezza? Perché il contatto fisico con persone o superfici potrebbe favorire la diffusione del nuovo Coronavirus. Di conseguenza, limitando il più possibile la vicinanza, anche il rischio di contagio si abbassa notevolmente.

Attualmente nel nostro Paese il Governo ha fissato un distanziamento sociale minimo di 1 metro: in altre parole, ogni individuo è tenuto a rispettare la distanza di 1 metro da qualsiasi altra persona. Parchi, strade, negozi, supermercati, studi medici: qualunque sia il luogo del contatto, rispettare il distanziamento minimo tra persone per evitare il contagio è un dovere di ogni cittadino.

Il social distancing non ha modificato esclusivamente le abitudini dei privati, bensì anche quelle di aziende e negozi che hanno dovuto riorganizzare le proprie attività ordinarie al fine di rispettare le nuove norme di distanziamento e garantire ai clienti un servizio completamente sicuro.

Scopriamo quali sono le distanze obbligatorie in Italia e quali i consigli per aziende e attività per metterle in pratica.

 

Distanziamento sociale, sicurezza e attività: cosa dice la normativa in Italia

Ponendo particolare attenzione su attività, negozi e luoghi pubblici, scopriamo quali sono le attuali disposizioni del Governo in merito a igiene, sicurezza e distanziamento sociale:

  • Bar e ristoranti

È necessario mantenere la distanza minima di 1 metro tra i clienti ed è obbligatorio indossare la mascherina sia per i lavoratori che per i clienti. Devono essere favoriti i servizi su prenotazione e all’aperto. È indispensabile fornire ai clienti la possibilità di igienizzare le mani ed è necessario un ricambio d’aria frequente.

All’interno di queste strutture la distanza minima da mantenere è di 1 metro ed è obbligatorio indossare la mascherina nelle aree comuni. È importante favorire l’areazione e la ventilazione e dare la possibilità ai clienti di igienizzare le mani.

  • Stabilimenti balneari

Anche in questo caso la distanza minima da mantenere tra individui è di 1 metro, mentre intorno agli ombrelloni deve essere calcolato uno spazio di almeno 10 metri quadrati. È necessario eseguire la disinfezione di sdraio e lettini e distanziarli tra loro almeno 1 metro e mezzo.

  • Parrucchieri, barbieri e estetisti

Queste attività risultano quelle più a rischio in quanto richiedono un contatto diretto con i clienti. I lavoratori devono indossare mascherine senza valvole e apposite visiere e i clienti mascherine protettive. Anche in questo caso bisogna fornire la possibilità di igienizzare le mani e disinfettare ogni strumento utilizzato per lavorare. La distanza minima tra una seduta e l’altra deve essere di 1 metro e si può ricevere solo su appuntamento per evitare assembramenti.

  • Negozi di abbigliamento

Proprio come all’interno degli altri luoghi pubblici, anche nei negozi di abbigliamento è necessario mantenere il distanziamento di 1 metro tra i clienti e indossare la mascherina protettiva. Inoltre, per poter toccare i vestiti bisogna indossare dei guanti e devono essere presenti dispenser di igienizzante all’interno del punto vendita.

  • Palestre

Chi gestisce una palestra dovrà garantire una distanza minima di 2 metri ai propri iscritti in quanto con l’attività fisica il distanziamento deve essere maggiore. È importante favorire l’areazione naturale e occuparsi della disinfezione dei macchinari ogni volta che vengono utilizzati.

 

Social distancing: 3 consigli per le attività che devono rispettare e far rispettare le distanze di sicurezza

Disinfezione dei locali, utilizzo di mascherine protettive e di dispenser di igienizzante sono misure necessarie per mantenere un elevato livello di igiene all’interno degli spazi lavorativi.

Ma quali sono i metodi più efficaci per rispettare – e far rispettare – il distanziamento sociale in ufficio o in negozio? Ecco 3 consigli utili:

  1. Scegli lo Smart Working (quando possibile)

Lo Smart Working si è rivelato il vero protagonista in ambito business durante il periodo di lockdown causato dal nuovo Coronavirus. Molte aziende hanno potuto continuare la propria attività senza particolari problematiche grazie al lavoro agile. Infatti, lo Smart Working non richiede la presenza fisica del lavoratore: è una modalità di lavoro pensata per permettere a ogni dipendente di lavorare da casa propria con un computer e tutti gli strumenti necessari.

Quale misura migliore del lavoro Smart per continuare a mantenere il distanziamento sociale? Lavorando da casa (quando possibile) si potrà continuare ad arginare la minaccia del contagio senza compromettere il proprio rendimento aziendale. Per questo, per tutti i lavoratori abilitati allo Smart Working, come per esempio quelli che necessitano solo di un computer e di una connessione di rete per svolgere la propria mansione, è fortemente consigliato l’utilizzo di questa modalità lavorativa anche in futuro.

Fare Smart Working è più semplice di quanto sembri: serviranno un programma di gestione delle attività, un cloud online per immagazzinare file e dati e un tool per comunicare con il proprio team. Infatti, grazie a diversi programmi di video-call e instant messagging, è possibile organizzare delle vere e proprie riunioni a distanza, senza la necessità di recarsi in ufficio. In questo modo i contatti verranno minimizzati e la sicurezza aziendale sarà senza paragoni.

  1. Utilizza strumenti per mantenere le distanze: dai pannelli in plexiglass ai segnali sul pavimento

Non tutte le attività hanno la possibilità di svolgere le proprie mansioni con il lavoro a distanza. Per questo, per alcune attività è indispensabile organizzare gli spazi di lavoro e le operazioni quotidiane al fine di rispettare le norme di distanziamento e sicurezza.

Chi lavora in ufficio deve rispettare la normativa distanziando le postazioni lavorative di almeno 1 metro, utilizzando barriere separatorie come i pannelli in plexiglass per incrementare ulteriormente il livello di sicurezza. Inoltre, un consiglio utile è cercare di ricavare spazi nuovi da uffici inutilizzati quali sale riunioni o zone comuni: in questo modo il distanziamento tra ogni lavoratore potrà essere maggiore.

Al contrario, chi gestisce un’attività commerciale ed è quotidianamente in contatto con persone esterne deve preoccuparsi di far rispettare il social distancing anche ai clienti. Per assicurarsi che i clienti rispettino le distanze all’interno del negozio, si possono disporre dei segnali sul pavimento come linee o cerchi clorati: in questo modo il cliente saprà qual è la zona che non può oltrepassare. Inoltre, nell’area cassa si può utilizzare un pannello in plexiglass per assicurarsi di mantenere la distanza con il cliente anche nel momento del pagamento.

  1. Scagliona gli orari di lavoro per i dipendenti o lavora solo su appuntamento per i clienti

Un ultimo consiglio per rispettare e mantenere il distanziamento sociale in ambito lavorativo riguarda la gestione del tempo:

  • Chi gestisce un ufficio dovrebbe prevedere un piano di riorganizzazione degli orari lavorativi dei dipendenti. Infatti, scaglionando gli ingressi in ufficio, si eviteranno assembramenti e i lavoratori potranno godere di spazi più ampi per svolgere la propria mansione;
  • Chi gestisce un negozio o uno studio aperto ai clienti dovrebbe cercare di lavorare esclusivamente su appuntamento. In questo modo si potranno evitare assembramenti in negozio o fuori dall’attività causati da un afflusso di clienti non previsto.

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