17 Luglio 2019

QR code fattura elettronica 2019: come funziona per i contribuenti

QR code fattura elettronica, nuove procedure nel 2019: come creare il codice QR e effettuare la registrazione telematica per ricevere le fatture elettroniche

Dal 1 Gennaio 2019, in seguito alle numerose richieste di proroga, il sistema di fatturazione elettronica è attivo a pieno regime. L’emissione di fattura elettronica è obbligatoria per tutti i titolari di P.IVA operanti nel commercio B2B e B2C. Tutte le fatture elettroniche devono essere inviate e ricevute mediante il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate. Sarà possibile generare un QR code fattura elettronica per velocizzare l’invio e la ricezione dei documenti.

La fattura elettronica obbligatoria – introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 – porta con sé importanti cambiamenti. Il sistema di fatturazione digitale rappresenta senza dubbio una delle rivoluzioni più significative in ambito finanziario: garantisce maggiore sicurezza e minore margine di errore nel processo di emissione di fatture. A partire dal 1 Gennaio 2019 tutti i titolari di P.IVA si stanno confrontando con una nuova procedura di fatturazione. Per emettere e ricevere fatture in modo semplice, infatti, è necessario svolgere due attività:

  1. Creare il proprio QR code, nel quale sono contenute le informazioni anagrafiche e relative alla propria P.IVA. Il codice consente ai fornitori di emettere fatture con maggiore semplicità e più velocemente;
  2. Registrare il proprio indirizzo telematico per ricevere le fatture elettroniche direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Come fare? Semplice. Il 14 Giugno 2018 l’Agenzia delle Entrate ha emesso un comunicato nel quale sono fornite tutte le indicazioni necessarie per portare a termine queste attività. L’Agenzia delle Entrate ha, infatti, ideato un portale apposito online con l’aiuto del partner tecnologico Sogei. Il portale risulta attivo dal 15 Giugno 2018 e consente di predisporre fatture elettroniche anche in modalità offline (mediante l’installazione di un software dedicato). Inoltre, ogni contribuente può delegare uno o più intermediari all’uso di tutti i servizi gratuiti legati alle e-fatture.

Per poter creare il codice QR e registrare l’indirizzo di ricezione sarà necessario accedere alla sezione “Fatture e Corrispettivi” e immettere le seguenti credenziali personali:

  • Spid
  • Carta Nazionale dei Servizi
  • Credenziali Entratel o Fisconline

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il portale, ma comprendere come utilizzarlo al meglio è compito del singolo contribuente. Servendosi di questi due strumenti, ogni titolare di P.IVA potrà ricevere fatture elettroniche in modo semplice e veloce. Scopriamo come creare in pochi minuti il codice QR e come effettuare la registrazione telematica.

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QR code fattura elettronica 2019: come si genera il codice QR

Cos’è il QR code? Un codice bidimensionale in grado di contenere centinaia di informazioni. Nel caso specifico della fatturazione elettronica il codice QR è un biglietto da visita. Un vero e proprio documento identificativo che deve contenere tutti i dati utili al fornitore per l’emissione della fattura. Quali sono questi dati?

  • Informazioni anagrafiche aggiornate all’ultima variazione presente in Anagrafe Tributaria (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, etc.);
  • IVA;
  • Indirizzo telematico indicato dal contribuente per la ricezione delle fatture.

Come si genera il QR code fattura elettronica? Semplice. Entrando nell’area privata “Fatture e Corrispettivi” del portale dell’Agenzia delle Entrate o, in alternativa, accedendo al proprio cassetto fiscale.

Il codice QR può essere creato anche su delega del contribuente da un commercialista o da un altro soggetto autorizzato. Una volta generato, il codice bidimensionale può essere stampato o salvato in formato PDF o sotto forma di immagine. Di conseguenza potrà essere mostrato su carta o utilizzando dispositivi digitali.

Servirsi del QR code per fattura elettronica è particolarmente utile in quanto il fornitore potrà inviare il documento in modo semplice e senza il rischio di commettere errori. Trascrivere tutti i dati del contribuente su carta, infatti, è un’attività che richiederebbe tempo e con un’alta percentuale di errore. Per utilizzare il QR code basterà mostrarlo al fornitore che, scannerizzandolo con la fotocamera del proprio smartphone, potrà inviare automaticamente la fattura elettronica all’indirizzo telematico contenuto nello stesso codice.

Il codice QR include tutti i dati validi al momento della sua creazione. In caso di modifica di un dato anagrafico o societario, sarà obbligatorio distruggere il codice QR precedente e generarne uno con i dati aggiornati e validi.

 

Registrare l’indirizzo telematico di ricezione: come fare e come funziona

Come funziona il processo di ricezione della fattura elettronica? Il fornitore genera il documento e lo invia all’Agenzia delle Entrate tramite il Sistema di Interscambio (SdI). È lo stesso Sistema a verificare che la fattura contenga tutti i dati obbligatori e che questi siano effettivamente validi. Una volta ultimata la verifica, lo SdI invia il documento al contribuente. È evidente che il destinatario debba comunicare preventivamente l’indirizzo telematico sul quale desidera ricevere la fattura.

Come? Mediante il sistema di pre-registrazione. In questo modo viene attivato l’indirizzo telematico di ricezione delle fatture elettroniche. Ogni contribuente può effettuare la registrazione del proprio indirizzo di ricezione nell’area “Fatture e Contribuenti” del portale dell’Agenzia delle Entrate. Il processo di registrazione è semplice, sarà necessario scegliere una delle seguenti soluzioni:

  • Associare la propria P.IVA a un indirizzo di posta elettronica PEC;
  • Associare la propria P.IVA a un codice destinatario, ovvero un codice alfanumerico di 7 cifre. Questa opzione viene utilizzata in caso di invio di fatture mediante canale web service o FTP.

Questa registrazione può essere effettuata (esclusivamente tramite delega) anche dal proprio commercialista. L’indirizzo di destinazione comunicato all’Agenzia delle Entrate può essere rimosso o modificato in qualsiasi momento dal profilo che l’ha generato.

 

QR code fattura elettronica 2019: sicurezza dei dati

La generazione del QR code fattura elettronica e la registrazione dell’indirizzo telematico di ricezione sono due attività che richiedono la condivisione di dati altamente sensibili. Vengono, infatti, inseriti all’interno del portale online dell’Agenzia delle Entrate tutti i dati anagrafici e societari del contribuente. È chiaro quindi che il livello di sicurezza informatica richiesto per svolgere queste operazioni è particolarmente elevato.

Infatti, come riportato nelle specifiche tecniche allegate al provvedimento del 20 Aprile 2018 dell’Agenzia delle Entrate, tutte le modalità di trasmissione dei dati avvengono seguendo protocolli di massima sicurezza. Il diritto alla privacy dei contribuenti non deve subire violazioni, soprattutto in un campo così sensibile come quello finanziario.

L’Agenzia delle Entrate garantisce che tutte le procedure implicate nelle attività di registrazione e creazione del codice QR siano soggette a misure di identificazione, profilazione e autenticazione dei soggetti abilitati al trattamento dei dati personali.

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