16 Gennaio 2020

Hai uno studio medico? Scopri il POS senza canone mensile di Worldline

Quest’anno, parti con il POS giusto: il POS senza canone mensile di Axepta è la soluzione ideale per le detrazioni fiscali dei tuoi pazienti

Per cardiologi, dentisti, psicologici, veterinari e tutti quei liberi professionisti che hanno uno studio medico specialistico sia pubblico che privato il POS senza canone mensile è la soluzione giusta per far fronte alle nuove norme sulle spese mediche detraibili dei propri pazienti.

Con la legge di bilancio 2020 infatti, tutte le spese mediche per visite specialistiche pagate in contanti non saranno più detraibili dai cittadini. Questo significa in poche parole che, se hai uno studio medico specialistico e non vuoi rischiare di perdere molti dei tuoi clienti, devi offrire loro la possibilità di pagare con modalità tracciabili proprio per continuare a consentire loro di non perdere le detrazioni fiscali.

Scopri come richiedere il POS senza canone di Axepta.

Pos senza canone mensile: ecco perché conviene

Le detrazioni Irpef sono attualmente pari al 19% e sono un bel risparmio per i cittadini, soprattutto per famiglie e anziani che magari devono andare incontro a un aumento delle spese mediche annue. Avere un POS e poter offrire ai propri pazienti un metodo di pagamento tracciabile diventa un’opportunità di business da non perdere.

Ora puoi avere l’occasione di far pagare i tuoi clienti con metodi di pagamento innovativi e tracciabili senza il costo del canone mensile e con la sicurezza garantita dai sistemi bancari, un vantaggio importante per assicurarsi di incassare i pagamenti nel modo più sicuro e efficiente possibile.

Scopri come richiedere il POS senza canone di Axepta.

Per quali studi medici è in vigore l’obbligo POS 2020?

La nuova legge che limita le detrazioni fiscali rende obbligatorio per tutti gli studi medici specialistici, sia pubblici che privati, avere una soluzione di pagamento elettronica da offrire ai propri clienti per non fargli perdere le detrazioni IRPEF.

Non sembra ci siano all’interno del testo della manovra, eccezioni particolari.

Quali sono le spese mediche detraibili?

Qualsiasi tipo di spesa medica, da una pulizia dei denti ad una visita specialistica, rientrano di norma in quelle detraibili solo tramite modalità di pagamento tracciabili.

Le uniche spese che fanno eccezione e che si possono pagare ancora in contanti, sono quelle per le medicine che si acquistano in farmacia e per i dispositivi medici come protesi sanitarie.

Anche le prestazioni rese da strutture pubbliche o private, ma accreditate al Servizio Sanitario Nazionale si possono ancora pagare in contanti, con alcune eccezioni: le prestazioni rese da un medico generico, come ad esempio il rilascio di un certificato di idoneità alla pratica sportiva dilettantistica, rientrano di diritto alla detrazione Irpef del 19%.

Vuoi una soluzione di pagamento più snella rispetto al POS tradizionale? Scegli i pagamenti innovativi di Axepta

Oltre al terminale POS fisso e al POS mobile, esistono metodi innovativi e di ultima generazione per incassare pagamenti digitali senza il POS.

Primo fra tutti è il servizio ClicPay che offre numerosi vantaggi per i liberi professionisti. Se non vuoi avere un terminale Point of Sale fisso o mobile e non vuoi perderti nessun cliente, con l’innovativa piattaforma di Axepta puoi inviare richieste di pagamento senza bisogno del POS in qualunque momento.

Con ClicPay non sarà necessario richiedere i dati della carta di credito al tuo cliente: la richiesta di pagamento verrà inviata direttamente tramite SMS o Email oppure tramite la generazione di un QR Code da esporre in fattura per far pagare i tuoi clienti sulla pagina di pagamento di Axepta.

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Ci sono altri modi per far pagare il cliente?

Naturalmente il pagamento elettronico non è l’unico modo per accettare pagamenti dai clienti. Ci sono altri metodi di pagamento validi, il paziente può pagare ad esempio anche con assegno bancario o con bonifico bancario senza perdere le detrazioni fiscali.

Se lo studio medico privato non è dotato di POS e il paziente richiede un sistema di pagamento che gli offra la possibilità di detrarre il costo della prestazione, l’esercente è obbligato a fornire il codice iban e ad accettare che il versamento di quanto dovuto avvenga il primo giorno utile per il cliente.

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