17 Settembre 2019

Libra Facebook: luci e ombre della nuova criptovaluta

Libra Facebook, tutto ciò che c’è da sapere: lancio sul mercato, funzionamento e potenziali rischi per gli utenti

18 Giugno 2019: il leader dei Social Network Mark Zuckerberg annuncia che nel 2020 arriverà sul mercato la criptovaluta globale Facebook Libra. Libra non sarà solo una moneta virtuale, bensì un’infrastruttura finanziaria che potrebbe rivoluzionare il mondo dei pagamenti.

Zuckerberg con il suo Facebook non sembra conoscere limiti: non più solo Social Network, anche piattaforma finanziaria in grado di scambiare denaro virtuale. Libra Facebook è, infatti, la nuova criptovaluta pronta a rivoluzionare il mondo FinTech. Lo scopo? Inviare pagamenti – anche internazionali – con Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram. Per semplificare le procedure di pagamento, Facebook sta lavorando anche al progetto Calibra, ovvero alla realizzazione di un e-wallet dedicato in grado di gestire tutte le operazioni con la moneta virtuale.

Libra si dichiara “moneta stabile”, basata su una blockchain sicura e open source, gestita e governata da Libra Association, un’associazione non-profit e indipendente. Libra Association non si compone esclusivamente di Facebook, bensì di 28 membri aderenti tra aziende, istituzioni internazionali e colossi dell’e-commerce.

La creazione della criptovaluta Facebook, secondo Zuckerberg, risulterebbe perfettamente in linea con i nuovi orizzonti del mondo FinTech aperti dalla normativa europea PSD2. Facebook, infatti, grazie alla sua Libra, potrebbe diventare presto uno dei nuovi protagonisti (se non il principale) del mercato finanziario globale. Rischio o possibilità? Libra potrebbe costituire un’enorme possibilità di innovazione per il mondo dei pagamenti, ma allo stesso tempo i fattori di rischio (ad esempio quelli riguardanti la privacy) dovranno subire ulteriori valutazioni.

La moneta Facebook è, infatti, fin da subito entrata nel mirino della Bank of England e della Federal Reserve statunitense a causa di alcuni sviluppi poco chiari riguardanti la propria regolamentazione e la gestione dei dati economici degli utenti. Gli ultimi aggiornamenti riguardo alla criptovaluta risalgono ai primi giorni di Agosto, nei quali il leader di Facebook ha annunciato con un post che i tempi di sviluppo e diffusione di Libra potrebbero allungarsi notevolmente a causa di questi problemi.

Scopriamo ora cos’è e quanto vale Libra, chi sono i membri fondatori, come si utilizzerà e quali rischi potrebbe comportare per agli utenti.

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Libra Facebook: cos’è e quanto vale

Per comprendere a pieno cosa sia Libra, è essenziale sapere cosa sia una criptovaluta. Le criptovalute sono vere e proprie monete digitali rese sicure da un processo di crittografia. Tutte le criptovalute più conosciute, tra cui anche Bitcoin e la stessa Libra, si basano su un sistema blockchain: una tecnologia in grado di creare e gestire un database al fine di monitorare ed effettuare transazioni condivisibili in rete.

Libra è una valuta digitale decentralizzata, ovvero non prodotta da alcun ente centrale. È, infatti, gestita ed emessa dall’associazione non-profit Libra Association. Libra è un progetto gestito da un team di esperti e diretto da David Marcus, a capo anche di PayPal e Messenger. Libra si pone l’obiettivo di diffondersi presto a livello globale per permettere di inviare e ricevere pagamenti via Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram.

La criptovaluta Facebook vorrebbe poter garantire procedure di pagamento anche all’1.7 miliardi di persone che non dispongono di conti bancari né di servizi finanziari. Ma, come affermato dai più importanti enti finanziari internazionali, la sicurezza offerta da un Istituto bancario non potrà essere garantita da Libra con tanta semplicità. Infatti, oggi il progetto Libra è ancora in fase di stand-by a causa di alcune criticità importanti evidenziate da Istituti finanziari internazionali riguardo privacy e regolamentazione.

La particolarità di Libra Facebook rispetto alle altre criptovalute sarà la stabilità. Libra avrà, infatti, un valore fisso e non soggetto alle dinamiche di mercato. Come può essere stabile? Il valore di Libra è ancorato ad un paniere di valute globali (per ora Dollaro, Euro, Yen e Sterlina britannica). Inoltre, a garantire il valore stabile della criptovaluta, sono le riserve di “beni reali”, ovvero “un’insieme di attività, come depositi bancari e titoli di stato a breve termine emessi da banche centrali stabili e rispettabili”. In quanto stabile, Libra ha un valore intrinseco legato alle valute globali, in particolare al Dollaro, calcolabile in qualsiasi momento. La White Paper della criptovaluta (ovvero il documento ufficiale di presentazione) riporta, infatti, che:

1 LBR = 1,0493$

Partendo dal presupposto che 1€ = 1,119$, non è difficile calcolare il cambio Libra/Euro:

1 LBR = 0,94€

Infine, è lecito chiedersi perché Facebook abbia scelto il nome “Libra” per la propria criptovaluta. Il motivo è semplice: la moneta globale deve essere simbolo di misura e libertà. Infatti, il nome Libra si basa su tre fonti differenti:

  1. “Libbra”, unità di misura di massa utilizzata da greci e romani e di seguito nel medioevo, per simboleggiare la misura;
  2. “Libra”, parola latina indicante la bilancia, simbolo di giustizia;
  3. “Libertà”, che nelle lingue latine si indicava con termini simili a “Libra”, per indicare il senso di libertà della criptovaluta da qualsiasi ente centrale.

 

Criptovaluta Facebook Libra: come si utilizza?

In seguito al suo ingresso nel mercato globale, Libra potrà essere utilizzata come una vera e propria moneta digitale. Cambiare il proprio denaro con Libra sarà un’operazione disponibile per gli utenti online. Se Bitcoin e le altre cripto-monete costituiscono per lo più possibilità di investimento, Libra è invece pensata come vera e propria valuta da utilizzare per effettuare pagamenti.

Zuckerberg afferma che “Pagare sarà semplice come inviare foto o messaggi”. Secondo il leader di Facebook, si potranno effettuare pagamenti mediante Messenger, Instagram e WhatsApp. Inoltre, Facebook renderà disponibile Calibra, un e-wallet progettato appositamente per gestire tutte le operazioni con la nuova criptovaluta, disponibile, in un secondo momento, anche sotto forma di App stand-alone per iOS e Android.

I costi fino ad ora annunciati dovrebbero essere minimi o addirittura inesistenti, anche se Facebook non ha ancora fatto chiarezza su questo fondamentale argomento. Anche la regolamentazione globale della moneta virtuale non appare ancora del tutto chiara, come le stesse norme sulla gestione dei dati privati di ogni utente. Per ora la criptovaluta Facebook ha tante potenzialità quante criticità!

Facebook non si vuole fermare all’invio di denaro all’interno delle proprie App. Collabora, infatti, con più di 27 colossi dell’e-commerce e del mondo finanziario che hanno deciso di investire nel progetto del Social blu. Basti pensare ai partner già membri della Libra Association, quali Uber, Booking, Visa o Mastercard.

 

Libra Association: chi sono i membri fondatori?

Come già affermato, non sarà esclusivamente Facebook ad occuparsi della gestione della criptovaluta Libra. Sarà, infatti, l’associazione non-profit con sede a Ginevra Libra Association. Attualmente i membri noti dell’associazione sono 28, ma nella White Paper di Libra è dichiarata la volontà di arrivare a 100 membri fondatori prima del lancio effettivo sul mercato nel 2020. La Libra Association è composta da diverse realtà: aziende, istituti internazionali, colossi dell’e-commerce, etc. Ogni realtà non solo potrà finanziare il progetto, bensì sarà fondamentale per aprire le porte di nuovi mercati alla cripto-moneta.

Esistono delle condizioni rigide per entrare a far parte dei membri fondatori di Libra, ovvero della Libra Association. La prima condizione valida è l’entità dell’investimento: per diventare membri sarà necessario versare un importo minimo di 10 milioni di dollari. Inoltre, ogni società dovrà possedere almeno due su tre delle seguenti caratteristiche:

  1. Più di 1 miliardo di dollari di valore di mercato o più di 500 milioni di dollari di saldi di conti clienti;
  2. Raggiungere più di 20 milioni di persone all’anno in diverse nazioni;
  3. Rientrare nelle Top 100 in ambito sostenibilità (essendo riconosciuti da associazioni terze o da media).

Scopriamo chi sono gli attuali membri fondatori di Libra Facebook. suddivisi per settore di appartenenza:

  1. Telecomunicazioni: Vodafone, Iliad;
  2. Pagamenti: Mastercard, Visa, PayPal, PayU, Stripe;
  3. Blockchain: Coinbase, Inc., Bison Trails, Anchorage, Xapo Holdings Limited;
  4. E-commerce: Booking, eBay, Facebook, Farfetch, Spotify AB, Uber, Inc., Lyft, MercadoPago;
  5. Venture Capital: Breakthrough Initiatives, Andreessen Horowitz, Thrive Capital, Ribbit Capital, Union Square Ventures;
  6. Istituzioni e associazioni non-profit: Kiva, Creative Destruction Lab, Mercy Corps, Women’s World Banking.

Tutti i membri fondatori verranno ricompensati: potranno godere del Libra Investment Token, ovvero un token legato ai rendimenti di Libra dai titoli della Libra Reserve (ente che si occupa della gestione dei beni reali sui quali si basa il valore della criptovaluta).

 

Libra Facebook: 3 potenziali rischi

Come già affermato, la moneta digitale Libra potrebbe rivoluzionare il mondo FinTech. Per farlo, però, dovrebbe essere in grado di garantire sicurezza e stabilità agli utenti. Oggi, Libra presenta ancora alcune criticità che potrebbero costituire rischi sia per i consumatori che per le Autorità. Scopriamo quali:

  1. Potenziale violazione della Privacy degli utenti

Come già affermato, la Bank of England e la Federal Reserve USA hanno esposto i propri dubbi riguardanti la gestione dei dati economici degli utenti. Infatti, autorizzare Facebook Libra, implicherebbe la condivisione con il Social Network blu dei propri dati personali di pagamento. Proprio per questo motivo il progetto Libra ha subito rallentamenti. Il team di Zuckerberg sta, infatti, attualmente lavorando per poter garantire un adeguato livello di sicurezza.

  1. Regolamentazione da definire

Come le altre criptovalute, anche Libra non risponde ad alcun inquadramento finanziario. È quindi ancora difficile immaginarne una gestione ben studiata e pianificata. Anche in questo caso, Zuckerberg sta lavorando al fine di fornire un quadro più dettagliato e attento per poter lanciare Libra sul mercato.

  1. Potenziale utilizzo per transazioni illecite

Come affermato in precedenza, la gestione della criptovaluta Facebook risulta ancora da definire in modo dettagliato. Per questo, la moneta virtuale Libra potrebbe rischiare di essere utilizzata perfino per transazioni illecite sul web. Anche in questo caso Libra si dimostra un’idea innovativa attualmente in via di perfezionamento.

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