6 Aprile 2020

Crisi economica: 10 aziende che si sono reinventate per superarla

Emergenza Covid-19 e crisi economica 2020: reinventarsi è la soluzione per le PMI

L’emergenza sociosanitaria dovuta al nuovo Coronavirus ha subito mostrato le sue conseguenze sul mercato globale scatenando una significativa crisi economica. Infatti, sono molte le aziende che stanno sperimentando nuove soluzioni reinventando i propri servizi o aprendo le porte al mondo digitale.

L’attuale emergenza sanitaria non ha modificato esclusivamente la nostra routine di vita quotidiana: ha rivoluzionato drasticamente anche le nostre abitudini di acquisto e la vita economica del nostro Paese. Infatti, la diffusione del Covid-19 ha reso necessario lo sviluppo di numerose misure di lockdown in ambito produttivo e industriale. La crisi economica non tarda ad arrivare e le aziende più colpite sono alla continua ricerca di soluzioni alternative per mantenere vivo il proprio business superando il momento di difficoltà.

Le Piccole e medie imprese, da sempre fulcro della produzione industriale italiana, sono tra le realtà economiche più in difficoltà in questo momento, con reale bisogno di soluzioni alternative. A tal proposito, Smart Working e vendita online si stanno rivelando preziosi alleati: le piattaforme di Cloud online sono utili per organizzare e gestire il lavoro da remoto, mentre i canali digitali come e-commerce, Social Network e Marketplace si confermano la soluzione più efficace per promuovere e vendere i propri prodotti.

Un’altra valida alternativa per combattere questa crisi economica globale è la riorganizzazione dei servizi: sono numerose le PMI e le Startup che si stanno reinventando per superare il momento di difficoltà. Cosa significa reinventarsi? Modificare flussi di produzione e servizi adattandoli alle reali esigenze del momento per combattere l’emergenza socioeconomica. Basti pensare a tutte le aziende manifatturiere che hanno rivoluzionato il proprio core business convertendolo in produzione di mascherine antivirus e camici per fronteggiare la crisi. Per reinventarsi è necessario mettersi in gioco: avere creatività, voglia di cambiamento e coraggio di rischiare.

Scopriamo insieme quali sono le aziende che si sono reinventate con successo

 

Reinventarsi per superare la crisi economica: le 10 aziende che ce l’hanno fatta 

Ecco 10 esempi di aziende che hanno saputo modificare in poco tempo il proprio business ordinario adattandolo alle esigenze del momento:

  1. GDA Officina Tessile – dagli abiti di lusso alle mascherine

GDA è un’officina tessile con sede a Galatina, piccolo comune pugliese in provincia di Lecce. Questa officina è uno dei principali punti di riferimento di marchi particolarmente famosi nel mondo della moda quali Gucci o Ralph Lauren. Infatti, gli abiti prodotti da GDA sono stati indossati in più occasioni da star di calibro internazionale quali Lady Gaga e Nicole Kidman. Per contribuire al superamento della crisi sanitaria ed economica, GDA ha deciso di riconvertire la propria produzione fabbricando mascherine in TNT. Infatti, in seguito all’emergenza Covid-19, le mascherine antivirus risultano introvabili. Le mascherine in TNT di GDA non sono in vendita: vengono regalate agli abitanti di Galatina, ma il progetto prevede presto di incrementare la produzione e allargare la distribuzione alle zone circostanti.

  1. Ramazzotti – dal liquore al gel disinfettante per le mani

Anche la Ramazzotti, azienda nota per la produzione liquoristica italiana, ha deciso di reinventarsi per aiutare la società a superare questo momento di crisi: infatti, alcune sedi di lavoro della Ramazzotti si stanno dedicando da giorni alla produzione di gel disinfettante. La prima distilleria a intraprendere questa attività è stata quella di Canelli, comune piemontese in provincia di Asti. Qui il gel disinfettante viene imbottigliato a mano, con l’aggiunta di una piccola quantità di scorza d’arancia, al fine di rendere aromatizzato il disinfettante con la fragranza tipica della Ramazzotti. Il gel viene distribuito alla Protezione Civile, agli ospedali, ai Vigili del Fuoco e a tutti gli enti che ne hanno più bisogno.

  1. Jojob – dal car pooling aziendale alla piattaforma di Smart Working

Jojob è un’azienda leader nel settore car pooling aziendale. Per promuovere le misure sanitarie presentate dal DPCM, ha in primo luogo disattivato tutte le funzionalità online per usufruire del servizio. Infatti, il car pooling potrebbe incentivare la diffusione del contagio. Inoltre, Jojob ha deciso di creare una piattaforma in grado di quantificare per ambiente, economia e socialità gli effetti positivi dello Smart Working. Stiamo parlando di #ColleghiAmoilLavoro, una piattaforma aperta a tutti che consente ad ogni dipendente di registrare le proprie ore di lavoro a distanza ogni giorno. Questo tool è in grado di calcolare precisamente quanto tempo, denaro ed emissioni di CO2 vengono risparmiati non percorrendo quotidianamente la tratta casa-lavoro.

  1. Ergotech – dallo stampaggio alla produzione di valvole per le maschere respiratorie

Anche Ergotech, azienda situata in provincia di Torino, ha riconvertito la propria produzione industriale per contribuire alla lotta contro il Covid-19. Ergotech è da anni un’azienda specializzata in costruzione e stampaggio di pezzi tecnici in materiale termoplastico destinati al settore automotive. Grazie all’invenzione di una Startup italiana, da pochi giorni si è scoperto che le mascherine da snorkeling della Decathlon, grazie ad una particolare valvola in aggiunta (valvola Charlotte), possano trasformarsi in maschere per terapie sub-intensive per i pazienti Covid. È così che l’azienda Ergotech ha iniziato a lavorare allo stampo per realizzare le valvole in grado di convertire le mascherine in strumenti respiratori. Anche in questo caso le maschere convertite sono state donate agli ospedali per continuare a contrastare l’emergenza.

  1. WeTaxi Delivery – dal trasporto privato alle consegne a domicilio

WeTaxi, piattaforma digitale per il taxi a tariffa massima garantita, ha deciso di reinventare il proprio servizio sulla base delle necessità provocate dall’attuale crisi economica. Infatti, per garantire lo spostamento di merci, WeTaxi ha deciso di lanciare, partendo dalla città di Roma, il servizio Delivery. In questo modo i taxi verranno utilizzati per consegnare la spesa e i beni di prima necessità. Come funziona? Le consegne vengono prenotate e pagate comodamente via App e il ritiro della merce avviene a bordo strada, senza particolari contatti e mantenendo le norme di sicurezza. I costi del servizio di consegna sono stati ridotti al minimo: questa iniziativa supporta i cittadini, che potranno ricevere ciò di cui hanno bisogno a domicilio, e i taxisti, che stanno vivendo un momento di crisi economica dovuta al calo netto delle corse.

  1. Comehome – dalla sharing economy alla piattaforma virtuale di condivisione #stayhome

Comehome è una nuova piattaforma di sharing economy, sviluppata dall’Incubatore di Imprese del Politecnico di Torino, che permette di organizzare eventi e feste anche all’interno di spazi privati promuovendo la condivisione. Il fine della piattaforma è permettere agli utenti di socializzare con nuove persone trascorrendo del tempo in compagnia. A causa dell’emergenza sanitaria, Comehome ha deciso di sospendere tutti gli eventi in programma e di lanciare il progetto #stayhome. Infatti, rimanere a casa non deve essere sinonimo di riduzione di socialità: tutti gli eventi che normalmente si organizzavano tramite la piattaforma vengono riadattati all’interno di spazi virtuali. Grazie alla connessione sarà possibile trovarsi con nuovi amici per giocare, chiacchierare o fare sport all’interno di vere e proprie stanze virtuali.

  1. DEX Assemblaggi – dalla stampa 3D alle valvole per le maschere respiratorie

Proprio come Ergotech, anche DEX Assemblaggi, azienda piemontese specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione e stampe 3D, si è resa disponibile per produrre le note valvole Charlotte in grado di trasformare una maschera da snorkeling in una maschera per terapia sub-intensiva. Infatti, i macchinari all’avanguardia per la stampa 3D di questa azienda si stanno rivelando molto utili per velocizzare la produzione delle valvole e assicurare mascherine a un numero sempre crescente di pazienti in terapia intensiva.

  1. FCA e Ferrari – dalle auto ai ventilatori polmonari

Anche due grandi aziende come FCA e Ferrari hanno deciso di mettere a disposizione le proprie risorse per contribuire alla lotta contro il Coronavirus. Infatti, i reparti di terapia intensiva necessitano di un numero sempre maggiore di ventilatori polmonari, necessari per garantire cure sicure ai pazienti con insufficienze respiratorie. La continua richiesta sta mettendo in seria difficoltà la produzione di Siare Engineering, l’azienda bolognese leader nella produzione di ventilatori polmonari in Italia. Proprio per questo, i colossi FCA e Ferrari hanno deciso di mettere le loro forze produttive a disposizione di Siare Engineering: si occuperanno dell’assemblaggio dei ventilatori e dell’approvvigionamento dei materiali necessari alla produzione.

  1. Homebeer.it – birra artigianale a domicilio

Homebeer.it è una piattaforma delivery di birra artigianale e cibi di accompagnamento. Nasce dall’idea di due studenti romani ed è attiva esclusivamente nella Capitale. In collaborazione con birrerie, ristoranti e pub di Roma, questo servizio permette di recapitare una fresca birra artigianale direttamente a casa. Come? Grazie alla partnership con iCarry e eCooltra, Homebeer si serve di riders assunti regolarmente a bordo di motorini elettrici. La consegna avviene in totale sicurezza e i corrieri devono necessariamente indossare tutte le protezioni di sicurezza e igiene. Il prezzo delle consegne è stato abbassato al minimo per aiutare sia i cittadini che le attività momentaneamente in difficoltà.

  1. Adelphi – cultura e ebook gratis

La casa editrice milanese Adelphi, proprio come molte altre case editrici e piattaforme online, ha deciso di supportare i lettori unendosi all’iniziativa del portale Solidarietà Digitale del Ministero dell’Innovazione. Proprio per questo ha deciso di reinventare la sua presenza online offrendo settimanalmente un ebook gratis in cambio dell’iscrizione gratuita alla newsletter. In questo modo i lettori non solo potranno ottenere un libro in formato digitale in modo completamente gratuito, bensì rimarranno costantemente in contatto con la casa editrice via email senza perdersi offerte e promozioni speciali.

Come si vede da questo breve elenco, sono tante e di tutte le dimensioni e tipologie, le aziende che in questo momento di crisi non si sono perse d’animo e hanno provato a reinventarsi.

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