20 Aprile 2021

Servizio di acquiring POS: come calcolare le commissioni

Ecco quali sono le spese legate all’uso del tuo POS

A sostenere i costi di commissione per i servizi di acquiring POS sono gli esercenti, i commercianti, i liberi professionisti e tutte le attività che utilizzano un terminale di pagamento.

Che cos’è l’attività di Acquiring?

La Legge di Bilancio 2020 introduce l’obbligo del POS per commercianti, esercenti e liberi professionisti con l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale ed incentivare il consumatore finale all’utilizzo dei pagamenti elettronici.

L’uso della moneta elettronica comporta diversi vantaggi per clienti ed esercenti in termini di sicurezza e velocità nella fase di pagamento, ma se da un lato la dematerializzazione del denaro semplifica le transazioni dall’altro accettare pagamenti con carta per gli esercenti significa sostenere le spese legate alle commissioni.

Che cosa si intende con il termine Acquiring?

Con il termine Acquiring si fa riferimento a tutti quei servizi erogati da soggetti terzi indipendenti, chiamati Acquirer, che provvedono alla gestione delle autorizzazioni con carte di credito o di debito, in virtù di un contratto in essere con l’esercente.

I servizi includono:

  • L’autorizzazione;
  • Il processing, ovvero la gestione completa dei processi autorizzativi e di verifica delle transazioni;
  • L’accreditamento all’esercente dell’importo dovuto;
  • La fornitura e l’assistenza del Point of Sale (POS) o terminale di pagamento, ossia il dispositivo elettronico che consente di effettuare pagamenti con carta di credito o di debito;
  • L’assistenza della linea telefonica.

Le voci di spesa POS tra costi fissi e variabili: i vantaggi Axepta

I pagamenti con POS sono una soluzione semplice, sicura e comoda che permette al consumatore di fare acquisti in qualsiasi momento senza disporre necessariamente di denaro contante.

Pagare con carta di credito, di debito o bancomat per i clienti non comporta costi aggiuntivi mentre per gli esercenti accettare pagamenti tramite un Point of Sale vuol dire affrontare le spese legate alle commissioni.

Le commissioni possono essere:

  • Fisse: quelle che non cambiano al variare dell’importo transato;
  • Variabili: quelle che derivano da una percentuale, diversa a seconda del circuito di pagamento, dell’importo transato.

Vediamo insieme quali sono le voci di spesa legate all’uso di un terminale POS e perché scegliere Axepta conviene:

  • Acquisto o noleggio del dispositivo: Axepta offre ai propri clienti tutte le tipologie POS in comodato d’uso gratuito;
  • Installazione del POS: con Axepta non è previsto alcun costo aggiuntivo per l’installazione del dispositivo POS all’interno del punto vendita;
  • Attivazione del terminale: le offerte Axepta disponibili online non prevedono alcun costo aggiuntivo di attivazione;
  • Assistenza tecnica: con Axepta vengono offerti servizi di assistenza tecnica sul terminale in comodato d’uso senza costi aggiuntivi;
  • Commissione mensile di Acquiring: è una commissione pagata una volta al mese, che nel caso della tariffa Start di Axepta è pari a 0€.
  • Commissione fissa per transazione: è un costo fisso applicato a ogni transazione effettuata a prescindere dall’importo. In genere, va da qualche centesimo a qualche euro, ed è determinata dalla tipologia di carta e dal circuito di pagamento.
  • Commissione % per transazione: è commissione che si applica a ciascuna transazione e che può variare per tipologia di carta, circuito di pagamento o transazioni con carte emesse da Paesi dell’area economica europea o con carte non emesse da Paesi dell’area economica europea.
  • Conversione Dinamica della Valuta (DCC): questo servizio, consigliato per le attività che hanno clientela straniera, consente di offrire ai propri clienti la possibilità di pagare in valuta locale (valuta di origine). Le offerte online di Axepta non prevedono alcun costo di attivazione aggiuntivo per il servizio DCC e, per tutte le transazioni in valuta locale (ben 20 disponibili), prevedono l’accredito all’esercente ogni trimestre di un compenso pari all’ 1,00% della transazione (dunque se per esempio un cliente volesse pagare in dollari, l’esercente sosterrebbe, nel caso avesse aderito all’offerta Start non più l’1,95% di commissione per transazione ma bensì lo 0,95%, giacché gli viene retrocesso l’1% per aver incassato in valuta locale).

Servizio di acquiring POS: come si calcolano le commissioni % per transazione?

Per capire come funziona il calcolo delle commissioni poniamo il caso che un esercente raggiunga un fatturato annuo pari a 20.000 euro, con uno scontrino medio di circa di 55 euro al giorno, corrispondenti ad una cena, un capo di abbigliamento o una fornitura base di cancelleria. Ecco, quindi, quali saranno le spese che dovrà sostenere:

  • Commissione % per transazione: se la commissione % per transazione con carte emesse da Paesi dell’area economica europea è pari a 1,25% (come per la tariffa Start di Axepta) le spese di commissione si ottengono moltiplicando ad esempio il fatturato annuo per il valore percentuale, ovvero: 20.000 x 0,0125. La commissione sarà quindi di 250 euro all’anno, corrispondente a poco più di 20 euro al mese;
  • Commissione fissa per transazione: si tratta di un costo fisso applicato a ogni transazione a prescindere dall’importo. Ipotizzando un fatturato annuo pari a 20.000 euro e un guadagno giornaliero di 55 euro – corrispondente ad una cena gourmet, con lo stesso abituale cliente per tutto l’anno – e a fronte di una spesa fissa di 0,05 euro per ogni transazione, il calcolo sarà di 365 transazioni x 0,05 per un totale di poco più di 18 euro all’anno, pari a circa 1,55 euro al mese.
  • Commissione % per transazione + commissione fissa per transazione: si tratta di un’offerta che viene determinata dall’applicazione di entrambi i tipi di commissione, percentuale e fissa, in cui la prima è più bassa, ed è compensata da una commissione fissa per ogni transazione.

A seguire riportiamo un ipotetico calcolo per due differenti fasce di transato annuo, confrontando le tariffe Start e Pro per transazione su POS fisico di Axepta:

Tariffa Descrizione Tariffa Commissione % per transazione con carte Paesi EEA per circuito Commissione mensile Commissione di gestione Costo per transato 5.000€ Costo per transato 50.000€
Start Per chi vuole ridurre i costi fissi mensili ed incassare attraverso un terminale POS Tradizionale 1,25% 0€ La commissione di 79€ è applicabile, solo ed esclusivamente, se il transato annuo è inferiore ai 6.000€ 141,50€ 625,00€
Pro Per chi transa con il POS e vuole ridurre i costi variabili delle commissioni 0,99% 9,90€ (tot.anno: 118,80€) 0€ 168,30€ 613,80€

Abbiamo presentato un’ipotesi di due attività con transato annuo di 5.000€ e 50.000€ paragonando le tariffe Start e Pro. Grazie al calcolo fatto per le commissioni si evince che la tariffa Start è consigliabile sotto una certa soglia di transato, mentre nella tariffa Pro la commissione mensile non più una barriera quando il transato annuo supera una certa soglia.
Entrambe le tariffe, Start e Pro, risultano convenienti ed adatte alle esigenze del singolo merchant.

Azzeramento commissioni POS: la misura prevista dal piano Italia Cashless

L’azzeramento delle commissioni POS sui micro-pagamenti è una delle misure previste dal piano Italia Cashless messo a punto dal Governo per incentivare l’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento da parte di esercenti, negozianti e liberi professionisti.

Infatti, a partire dal 1° gennaio 2021 e per tutto l’anno, le transazioni effettuate sul circuito PagoBANCOMAT per pagamenti con importo fino a 5 euro saranno a zero commissioni pagate dalle banche.

Si tratta di un’iniziativa che promuove l’uso della moneta elettronica per le piccole transazioni quotidiane e si traduce in un vantaggio anche per gli esercenti. Come? Ad esempio, potrai consentire ai tuoi clienti di pagare con carta anche un semplice caffè senza dover pagare alcuna commissione POS sul pagamento.

Come funziona l’azzeramento delle commissioni di Axepta per le transazioni PagoBANCOMAT fino a 5 euro?

Axepta, in linea con gli obiettivi perseguiti dal Governo con il piano Italia Cashless, ha deciso di azzerare le commissioni POS a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al termine dell’anno.

Le commissioni previste per le transazioni PagoBANCOMAT fino a 5 euro, come da contratto di Acquiring sottoscritto, saranno regolarmente addebitate al commerciante nel mese di competenza per poi essere rimborsate tramite compensazione con le commissioni eventualmente da addebitare nel mese successivo.
Nel caso in cui non ci siano commissioni da compensare, Axepta rimborserà le commissioni tramite bonifico. Il rimborso sarà evidenziato, nel dettaglio delle singole transazioni oggetto di rimborso, all’interno dell’estratto conto mensile, messo a disposizione dell’esercente attraverso il portale online Byond di Axepta.

Approfitta delle commissioni azzerate per i micro-pagamenti PagoBANCOMAT: scopri le soluzioni di pagamento di Axepta e scegli il terminale più adatto per la tua attività

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